USIAMO I NOSTRI SOGNI – PRIMA PARTE

Molto spesso sento dirmi: “perché, sognare fa bene?” oppure “ma i sogni vogliono dire qualcosa?” “i miei sogni sono assurdi e incomprensibili” “non riesco a ricordarne nessuno” “credo di essere una persona che non sogna mai, o se lo faccio, non ne ho ricordo”.
Ebbene sì, tutti sogniamo e se vogliamo possiamo ricordarceli, badate bene, se vogliamo. Ogni volta che mi è capitato di farlo presente ai miei pazienti, pur avendomi già detto “non sogno mai”, nella seduta successiva ecco apparire il sogno. E aggiungevano “che strano, questa volta me ne sono ricordato/a”.
I sogni sono materiale importantissimo nel mio lavoro, davvero prezioso per svolgere una buona terapia.
Grazie a questo materiale si possono aprire nuove ed efficaci prospettive nel lavoro intorno alle problematiche profonde del paziente, cosa che contribuisce a dare una bella spinta alla terapia.
Il sogno si presenta con un linguaggio diverso, soprattutto sotto forma di immagini, e questo può rendere più difficile la sua interpretazione. Ma possiamo intuirne il senso, magari facendo attenzione a cosa ci è successo il giorno o due prima, cercando di trovare una connessione tra l’evento accaduto nella veglia e la situazione che viviamo nel sogno.
Possiamo anche prendere in considerazione una sola parte del sogno, quella che ci ha colpito di più, cercando di capire chi sono i soggetti che lo animano. Possiamo aiutarci ponendoci domande quali: Cosa mi ricorda questa persona, o questa situazione, o questo animale ? Che emozioni ho provato nel sogno? Qual è la prima cosa che mi viene in mente pensando al suo contenuto?
Vi assicuro che alcune volte si possono scoprire cose molto interessanti su di sé, che ci danno quella scossa per andare avanti con nuovo vigore nel nostro cammino della vita.

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